mafalda
(mercoledì 29 maggio 2013)
Categoria: Rabbia
Stranezze
Non trovate alquanto strano l'arresto di Vito Ciancimino ,(imputato e teste chiave nel processo per la trattativa Stato-mafia) per fatti inerenti al fisco e consumati nell'ormai lontano 2009 ? Ok ,avrebbe evaso l'Iva per decine di milioni di euro,ma l'arresto poteva essere spostato in seguito e non proprio adesso che erano attese le sue confessioni con relativi nomi di mafiosi e POLITICI .........
Salvatore Borsellino ,fratello del magistrato ucciso ,dopo aver appreso dell'arresto, ha detto :
"Mi preoccupa l'arresto di Ciancimino, decidere per l'arresto per un reato del genere in un momento in cui Massimo Ciancimino è testimone del processo per la trattativa tra Stato e mafia, è una cosa che mi lascia da pensare" . Salvatore , non sei il solo , anche io resto moooooolto perplessa .
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Assunta
(mercoledì 29 maggio 2013)
17:07 del 29-05-2013
Vedi Mia cara amica, io sono arrivata al punto che non mi meraviglio più di quasi nulla, quì va bene il detto che chi è più pulito ha la rogna, ormai in Italia è come camminare sui campi minati, il marcio è nelle fondamenta e gli imbrogli, gli inciuci, le evasione e le varie violenze, le tengono al caldo, tirandole fuori pronte al bisogno. Ci si riempie la bocca nei cortei, nei comizi di piazza, da questo o quel microfono, con: lotta alla mafia, no alla violenza, ma chi pensa alla violenza che si perpetua nei riguardi di ogni singolo cittadino? Il male che riceviamo giornalmente? Per cambiare questo stato di cose, bisognerebbe dire no ai partiti, non avere più preferenze per nessuno, non invadere più le piazze per sentirci prendere sempre per il sedere. Assenti in tutto, sono certa che soltanto così qualche cosa si muoverebbe, altrimenti, siamo fermi come l'acqua stagnante.
Vedi Mia cara amica, io sono arrivata al punto che non mi meraviglio più di quasi nulla, quì va bene il detto che chi è più pulito ha la rogna, ormai in Italia è come camminare sui campi minati, il marcio è nelle fondamenta e gli imbrogli, gli inciuci, le evasione e le varie violenze, le tengono al caldo, tirandole fuori pronte al bisogno. Ci si riempie la bocca nei cortei, nei comizi di piazza, da questo o quel microfono, con: lotta alla mafia, no alla violenza, ma chi pensa alla violenza che si perpetua nei riguardi di ogni singolo cittadino? Il male che riceviamo giornalmente? Per cambiare questo stato di cose, bisognerebbe dire no ai partiti, non avere più preferenze per nessuno, non invadere più le piazze per sentirci prendere sempre per il sedere. Assenti in tutto, sono certa che soltanto così qualche cosa si muoverebbe, altrimenti, siamo fermi come l'acqua stagnante.
Betta
(mercoledì 29 maggio 2013)
Hai perfettamente ragione Mafalda, anche io ho pensato la stessa cosa apprendendo la notizia dell'arresto (dalla tempistica molto molto sospetta) di Massimo Ciancimino mentre sta testimoniando al processo sulla trattativa stato-mafia.
Ancora una volta sono dalla parte di Salvatore Borsellino, un uomo che ha sempre il coraggio di esporsi anche quando certe verttà o certe strane correlazioni risultano scomode. Lo ammiro molto per il suo impegno civile con il movimento delle Agende Rosse.
Salvatore Borsellino teme che a Ciancimino jr sia stato lanciato un avvertimento per ammonirlo a non rivelare fatti scomodi che egli conosce per via del padre, e che in questo momento sia in pericolo di vita (ha menzionato il famoso "caffè di Sindona").
Non so se avete visto recentemente un servizio che mostrava come è ridotto Bernardo Provenzano, che veniva mostrato durante un colloquio in carcere col figlio: è evidente che lo hanno imbottito di psicofarmaci, è incapace di connettere, sembra inebetito. E infatti nel processo sulla trattativa stato-mafia la sua posizione è stata stralciata e lui non sarà presente, cioè l'hanno messo in condizione di non nuocere perché non raccontasse le cose scomode che sicuramente conosce su tanti personaggi potenti, molti dei quali sono probabilmente ancora in auge.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino avevano raggiunto con le loro indagini un livello superiore del POTERE in Italia e questo potere sta ancora tramando perché la verità su una stagione torbida e criminale non emerga mai.
La colonna sonora è sempre "Povera Patria" di Franco Battiato.
Ancora una volta sono dalla parte di Salvatore Borsellino, un uomo che ha sempre il coraggio di esporsi anche quando certe verttà o certe strane correlazioni risultano scomode. Lo ammiro molto per il suo impegno civile con il movimento delle Agende Rosse.
Salvatore Borsellino teme che a Ciancimino jr sia stato lanciato un avvertimento per ammonirlo a non rivelare fatti scomodi che egli conosce per via del padre, e che in questo momento sia in pericolo di vita (ha menzionato il famoso "caffè di Sindona").
Non so se avete visto recentemente un servizio che mostrava come è ridotto Bernardo Provenzano, che veniva mostrato durante un colloquio in carcere col figlio: è evidente che lo hanno imbottito di psicofarmaci, è incapace di connettere, sembra inebetito. E infatti nel processo sulla trattativa stato-mafia la sua posizione è stata stralciata e lui non sarà presente, cioè l'hanno messo in condizione di non nuocere perché non raccontasse le cose scomode che sicuramente conosce su tanti personaggi potenti, molti dei quali sono probabilmente ancora in auge.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino avevano raggiunto con le loro indagini un livello superiore del POTERE in Italia e questo potere sta ancora tramando perché la verità su una stagione torbida e criminale non emerga mai.
La colonna sonora è sempre "Povera Patria" di Franco Battiato.
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